FATE SERIES

PANORAMICA GENERALE

“The Essentials of ‘Fate Series'”,
trailer celebrativo realizzato nel Luglio 2018


Data la lunga lista di titoli facenti parte di questo filone, è normale ritrovarsi spaesati così come è di norma per chi si vuole approcciare chiedersi “da dove si comincia?”

Come per le altre opere del Nasuverse, il metodo migliore per avvicinarsi alla serie di Fate è quello dell’ordine di pubblicazione delle opere originali. Nonostante questa semplice soluzione, per un motivo o per l’altro, si crea sempre molta confusione riguardo questa prolifica saga… Vediamo dunque di fare un po’ di ordine! 

Metodo migliore: opere in formato originale

Proprio come altre opere al mondo, anche quelle di TYPE-MOON soffrono di perdita d’informazioni importanti durante il passaggio dallo scritto originale all’adattamento. Dove in alcuni casi la mancanza di alcune informazioni non incide in modo pesante sul prodotto, non si può dire lo stesso dei vari titoli di Fate che presentano un ampio cast di personaggi e una grossa mole di lore.

Approcciandosi alla saga seguendo le opere originali si evita quindi la perdita di informazioni.

L’ordine consigliato è dunque quello nell’immagine seguente: 

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Benché Fate/Zero sia tecnicamente considerato uno spin-off, è strettamente legato alla saga originale di cui ne conclude le vicende; introduce inoltre alcuni personaggi che faranno comparse in titoli successivi.

A questo punto, la domanda lecita è “devo seguire un ordine particolare per gli spin-off?”

La risposta è “no”, ma possiamo consigliare solo di dare precedenza alle opere concluse, con più materiale tradotto disponibile o che semplicemente vi ispirano di più a pelle e di seguire quanto più possibile l’ordine cronologico di pubblicazione dei vari titoli.

Metodo alternativo: adattamenti anime

Prima di cominciare è necessario fare una premessa: la visual novel di Fate/stay night è composta da tre route/percorsi ossia Fate, Unlimited Blade Works e Heaven’s Feel. Queste nell’opera originale vengono sbloccate in successione, evitando che il lettore le salti erroneamente e permettendogli di seguire la graduale crescita del protagonista nonché di ottenere info in un determinato ordine.

Le route differiscono tra di loro sia per eventi che per spazio dato ai personaggi: è normale vedere quindi quelli che hanno un ruolo di rilievo in una non averlo nelle altre due e viceversa. Stessa cosa è valida per le informazioni date al lettore: ogni percorso aggiungerà ed espanderà man mano elementi di lore – in sintesi, le route sono complementari tra di loro.

Fate/stay night non è solo “Fate”,
Fate/stay night non è solo “Unlimited Blade Works”,
Fate/stay night non è solo “Heaven’s Feel”,
Fate/stay night è l’insieme delle tre routes.

Premesso questo, possiamo arrivare al nocciolo della questione: l’approccio a Fate/stay night tramite anime risulta difficoltoso poiché al momento manca un buon adattamento della prima route (Fate) che nel gioco ha il ruolo di gettare il grosso delle basi riguardanti questo universo oltre che a sviluppare il personaggio di Saber e il suo rapporto con il protagonista.

“Perché l’anime di Fate/stay night (2006) non è un buon punto di partenza?”

Benché ai tempi contribuì alla popolarità del franchise in Occidente, l’adattamento realizzato dallo studio DEEN nel 2006 presenta diversi problemi. Dove si può facilmente sorvolare sulla scarsa qualità tecnica (disegni e animazioni) del prodotto, non si può fare lo stesso sul contenuto che presenta elementi e scene spoiler delle due route successive (inclusi anche turning points, ossia punti di svolta) che non si rivelano nemmeno necessari per quella di Fate; inoltre, questo adattamento non rende giustizia a molti personaggi. Per questi motivi in linea generale questo adattamento è fortemente sconsigliato dal fandom come primo approccio alla saga. 

“Perché è errato iniziare con l’anime di Fate/Zero?”

Moltissimi ne sono rimasti affascinati grazie all’ottimo lavoro tecnico di Ufotable e per lungo tempo è stato l’unico prodotto animato della saga realmente valido. Molte persone hanno successivamente dedotto un errato ordine di visione basandosi sul fatto che Ufotable ha animato Zero prima di FSN e che gli eventi narrati sono antecedenti a livello cronologico.

Ma tuttavia, come già spiegato sopra, Fate/Zero è uno spin-off: nello specifico è un titolo, che pur non collocandosi precisamente prima di nessuna delle tre route di FSN, funge da prequel e per stessa ammissione degli autori1 è stato ideato con la mentalità che il consumatore fosse già in possesso di tutte le informazioni di lore approfondite in FSN – informazioni che Zero non tratta o accenna superficialmente, di fatto i retroscena del finale della Guerra e della natura del Graal restano ignoti allo spettatore/lettore senza la pregressa conoscenza di FSN.

Trattandosi quindi di un prequel non è da leggere/visionare prima di Fate/stay night solo perché narra gli eventi della Guerra precedente; Fate/Zero non è nemmeno un titolo a sé stante come molti reputano poiché fa comunque parte di un universo espanso. Il suo obiettivo non è il finale, ma il percorso che porta ad esso e che con le informazioni acquisite da Fate/stay night risulta più godibile e comprensibile. 

“Allora come ci si approccia alla saga con i soli titoli animati?”

Il miglior ordine consigliato è il seguente: 

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Per quanto l’adattamento di Ufotable di UBW sia generalmente apprezzato e faccia un lavoro decente di introduzione, non sopperisce del tutto alla lacuna delle informazioni date dalla route di Fate (e ovviamente e soprattutto degli eventi e conseguente sviluppo di alcuni personaggi). 

A questo punto, non restano che tre soluzioni qui elencate a seguire senza un ordine preferenziale: 

  • approcciarsi alla saga tenendo bene a mente questa lacuna insieme al fatto che, come già detto nella sezione introduttiva a TYPE-MOON e al Nasuverse, in generale gli anime presentano una mancanza di informazioni o uno sviluppo non proprio eccellente dei personaggi
  • recuperare la route Fate tramite la visual novel (o tramite alternative come YouTube), per poi passare successivamente agli adattamenti animati
  • recuperare la route di Fate tramite il fan-edit composto da 20 episodi dell’anime di DEEN (2006) al presente link (sub ENG) per poi passare a quelli di Ufotable

“E per quanto riguarda Fate/hollow ataraxia?”

Sfortunatamente al momento non sono previsti adattamenti animati, il manga è in corso ma senza notizie certe sul suo proseguimento – per quanto ricco di informazioni e gradevole, il titolo può essere recuperato anche in un secondo momento.

“E per quanto riguarda gli altri anime prodotti?”

Vediamo una veloce sintesi:

  • adattamenti Fate/kaleid liner (Silver Studio): la produzione segue inizialmente il manga in modo molto fedele, a partire dalla seconda serie tuttavia si perde un po’ (principalmente in favore del fanservice) e qualitativamente a livello di disegni il manga è ormai superiore all’anime. Se non gradite troppo il fanservice loli-ecchi e siete interessati a questo spin-off, consigliamo di seguire il manga e di dare in seguito un’occhiata all’anime qualora siate comunque curiosi. Se invece il fanservice non vi tange e/o volete recuperarvi la serie giusto per completezza, consigliamo l’anime. 

  • Fate/Apocrypha (A-1 Pictures): come specificato nella sua scheda, questo anime è stato vittima di bruschi tagli e modifiche, sia agli eventi che in particolar modo alla caratterizzazione dei personaggi. Purtroppo al momento la traduzione della light novel (formato originale dell’opera) è in stallo, il manga in corso invece procede con più cura rispetto all’anime (benché con alcuni tagli) e la sua traduzione è costante. Se siete interessati ad una buona alternativa alle sue light novel, consigliamo di recuperare il manga. 

  • Fate/EXTRA Last Encore (Shaft): non si parla qui di adattamento poiché, come specificato nella sua scheda, Last Encore è una sorta di scenario extra del titolo per PSP. Benché Nasu abbia scritto lo scenario di questo anime con l’intento sia di intrattenere i veterani sia di incuriosire nuovi potenziali fan, consigliamo caldamente di giocare al primo titolo per PSP per acquisire familiarità con il cast e soprattutto con l’ambiente in cui si svolgono i titoli dell’EXTRA-verse, che tra tutti i titoli della saga è quello che più si discosta dagli altri. 

  • Fate/Prototype (studio Lerche): breve OVA/teaser realizzato per il 10° anniversario aziendale; letteralmente un trailer esteso di un’opera che molto probabilmente non verrà mai prodotta.

  • Fate/Grand Order: First Order e Moonlight/Lostroom (Lay-duce): il primo di questi due OVA segue il prologo del mobage, in sintesi è un mero mezzo pubblicitario per attirare nuovi giocatori; Moonlight/Lostroom fa invece da prologo aggiuntivo a quello in gioco per il secondo arco narrativo (Cosmos in the Lostbelt). Da menzionare anche i progetti animati delle Singolarità VI, VII e di quella conclusiva rivolti principalmente a chi è già familiare con la trama del mobage.

  • Lord El-Melloi II sei no jikenbo: {Rail Zeppelin} Grace Note (TROYCA): la serie adatta i volumi 4-5 della light novel (terzo caso) e tenta di sopperire al mancato adattamento dei primi due casi con alcuni episodi dal contenuto originale che introducono il cast e l’ambientazione della serie. L’anime presenta tuttavia alcuni tagli agli approfondimenti di diversi retroscena (rendendo quindi la visione non del tutto chiara a chi non è navigato nel Nasuverse) ma resta comunque un prodotto valido per avere una panoramica introduttiva dell’opera. Se questa vi interesserà dopo la visione ma le light novel non sono pane per i vostri denti, consigliamo caldamente di recuperare i primi due casi tramite il manga in corso.

  1. ! Fate/Zero, postfazione volume 1 (light novel) []

Un piccolo database introduttivo a TYPE-MOON